Il tempo vivificante della Quaresima è la riscoperta sempre nuova e affascinate che siamo chiamati a compiere un esodo.
Da noi stessi per aprirci a Dio e ai fratelli; dalle tenebre del peccato, che rinnega le relazioni vitali (Dio e i fratelli) alla luce della grazia che rinnova la nostra vita in Cristo; dalla servitù alla figliolanza.
La parabola del padre Misericordioso nella sua bellezza manifesta l’amore paterno e materno di Dio che abbraccia e reintegra nella relazione il figlio ritornato dopo averlo rinnegato.
Lasciamoci vincere dall’amore di Dio, accogliamo quel suo grido appassionato che ancora oggi risuona per ciascuno di noi: “Adamo dove sei?” per essere rivestiti della sua luce.
Non dimentichiamo che per vivere abbiamo bisogno di essere amati e considerati. E questi bisogni trovano la loro soddisfazione in Dio Trinità che per primo ci ama e ci considera figli e non servi.