Giovani in Cammino
Formarci come giovani significa rispondere quotidianamente alle sfide di una fede che si vede, si tocca e si incarna nella vita di ciascuno; questo è lo spazio in cui raccogliamo le esperienze diocesane che ci permettono di crescere singolarmente e in gruppo (incontri, campi, ritiri ecc.). Crescere è maturare la consapevolezza che la Parola ascoltata deve avere un seguito fatto di azioni vere, profonde e credibili. Potremmo parlare di “fede applicata”, il nostro credere, oltre ad essere custodito nel nostro cuore, dovrebbe contagiare gli altri, essere ben visibile anche all’esterno dei nostri gruppi o degli spazi ecclesiali. Crediamo fortemente nella capacità dell’Azione Cattolica di sapersi adattare al contesto sociale nel quale è chiamata a vivere e prendere forma. Il nostro impegno sarà proporre incontri basati sulle necessità dei giovani e dei giovanissimi della nostra diocesi, impegnandoci a rendere vero protagonista ogni partecipante. Ci piace pensare che le varie iniziative possano essere un piccolo strumento per essere giovani “nel mondo ma non del mondo“.
Appunti di Vita Spirituale
La fede è un dono. Una fede autentica è quella che ci aiuta a pentirci e a chiedere il perdono, che rende capaci di testimoniare. Talvolta noi giovani di AC rischiamo di dire a noi stessi di essere “quelli fortunati”, perché abbiamo continuato e non abbiamo mollato. È vero, abbiamo la gioia di vivere una bella esperienza, che plasma le nostre vite, ma stare vicini a Cristo è una grazia e, insieme, una responsabilità. La fede non è una cosa automatica, è come una pianta che merita cura, attenzioni. C’è bisogno di un continuo allenamento e di un costante accompagnamento spirituale. Quando la fede non è scontata, ma è vissuta a prezzo pieno, ci regala uno stile di vita fatto di perdono, testimonianza e di umiltà, luminoso.
Appunti di Vita Spirituale
«Caro diario…» chi nella propria vita non ha mai scritto una pagina di diario? I motivi per farlo sono tantissimi, può servire per sfogarsi, confidare segreti, ricordare eventi, emozioni e persone, per rendersi conto delle cose belle che ci circondano e di quelle che vorremmo invece cambiare. Le pagine del diario sono quelle che ci permettono di fare silenzio, fermarsi e riordinare tutto il casino che abbiamo in testa raccontandolo senza filtri. E quindi perché non scriverne uno insieme? “Cara AC” è il nostro diario di bordo. A turno, mese dopo mese, il settore giovani di ogni parrocchia si racconterà e condividerà esperienze, pensieri e riflessioni. “Condividere” è proprio la parola chiave di questa proposta, ci piace l’idea che, proprio come un diario personale, tutte le realtà territoriali abbiano modo di raccontarsi e di crescere insieme, anche grazie alle testimonianze degli altri; «la carità, l’amore è condividere. L’amore rende simili, crea uguaglianze, abbatte i muri e le distanze», come ci ricorda papa Francesco.
Ci immaginiamo un diario:
- indispensabile perché, senza, chissà quanti volti e storie ci perderemo;
- stracolmo di tutte le istantanee di vita che saremo in grado di raccogliere;
- pesante, non per le sue dimensioni, ma perché custodisce un pezzo di noi e delle nostre fatiche;
- vissuto perché tutti ne siamo protagonisti, con i nostri obiettivi, i nostri sogni, la nostra voglia di sporcarci le mani!
Proprio come nella moltiplicazione dei pani e dei pesci: siamo poco, è vero! Ma quel poco, se condiviso, diventa una ricchezza per noi e per gli altri! E allora niente più chiacchiere, Cremonini ci direbbe «l’incanto sarà godersi un po’ la strada … #sharethelove!»