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L’albero della sicurezza 2024

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Presentato alla comunità per la prima volta a Salerno l’installazione voluta a livello nazionale dall’ANMIL in
collaborazione con il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica, contornata dalla più ampia cornice delle
Luci d’Artista. Nella serata del 1° dicembre si è tenuto un momento di raccoglimento per le tante vittime di
incidenti sul lavoro alla Chiesa dell’Annunziata, dove l’opera pensata dal M° Francesco Sbolzani resterà
accesa dal lato di Via L. Einaudi per i prossimi 2 mesi. Tante riflessioni emerse anche alla luce del Parola,
introdotte dal Segretario diocesano Orazio Brogna, accompagnati dall’assistente diocesano del Movimento
Don Marco Russo, richiamando la figura paterna di San Giuseppe, custode attento del disegno divino di
redenzione dell’umanità, dedito con la sua opera lavorativa al sostentamento della Sacra Famiglia; il
richiamo anche a tragedia ancora viva nella memoria collettiva, derivante dall’incuria da chi avrebbe dovuto
lavorare per la pubblica sicurezza, ovvero il crollo del ponte Morandi di Genova. Spazio alle istituzioni con il
contributo dell’Assessore alla sicurezza, trasparenza, polizia locale e protezione civile del Comune di
Salerno, Dott. Claudio Tringali
, che grazie anche alla sua pregressa esperienza in magistratura ha potuto
rappresentare gli accorgimenti normativi adottati nel tempo, sottolineando come gli stessi evidentemente
perdano di efficacia senza il recupero di un adeguato senso ed approccio civico in materia. Il Presidente
dell’Ordine provinciale degli Ingegneri, Ing. Raffaele Tarateta
, pur nella veste maggiormente tecnica che lo
contraddistingue, ha approcciato la questione innanzitutto da un punto di vista umano, carica di significati
che non sono mai frutto del puro caso; al tempo stesso ha rappresentato i progressi compiuti nel settore
edile-cantieristico, con un calo degli incidenti mortali negli ultimi anni relativo al comparto, lodando la
nostra iniziativa. A rappresentare la Diocesi, il Direttore dell’Ufficio di PSL Antonio Memoli, attento a
sensibilizzare i presenti in tema di scelte consapevoli nell’acquisto di prestazioni, di prodotti e di servizi, in
quanto spesso l’economicità mal si coniuga con la dignità lavorativa. Tempo anche per gli immancabili saluti
della nostra Presidente diocesana, Maria Vittoria Lanzara, che con le sue consuete abilità comunicative ha
aiutato a tenere alta l’attenzione con un’attività di coinvolgimento sul tema. Saluti anche da parte del
rappresentante della comunità ospitante, il parroco Don Sabato Naddeo, già nostro assistente unitario
diocesano, che prontamente ha accolto l’invito a custodire ben visibile l’opera sapientemente intessuta con
i caschi infortunistici di vario coloro ed addobbata per l’occasione. Degna conclusione con ringraziamenti e
preghiera finale al cospetto della Beata Vergine, che sarebbe stata animata da SE Mons. Bellandi, assente
per impegni ulteriori sopraggiunti in visita pastorale, che comunque per mezzo di Don Marco ha avuto
modo di riportare la sua attenzione a riguardo. Graziati anche dal clima piuttosto mite, abbiamo concluso
puntualmente alle ore 20 con un discreto numero di presenze ed il tradizionale giro di foto. La speranza,
pertanto, che il nostro piccolo segno non passi inosservato, interrogando ed animando i cuori di tutti
coloro, che seppure nell’aria distensiva di festa, affolleranno di passaggio i vicoli e gli altri angoli del centro
città.


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