“Cosa vuol dire per te essere santo?” Andrea, Francesca, Francesco, Paola e Rosa provano a trovare la risposta più adatta a questa domanda, ma quella che emerge dalle loro parole è un’immagine di santità del tutto irraggiungibile, una condizione troppo distante, non alla portata di tutti. “È improbabile che io diventi santo”, dicono. Eppure, non è così!
Sull’esempio di Carlo Acutis, che oggi ad Assisi viene beatificato, abbiamo provato a riflettere con i Giovanissimi di Azione Cattolica su cosa significhi essere testimoni credibili. Anche a 15 anni è possibile e Carlo lo ha dimostrato: basta evidentemente un comodo paio di jeans, proprio come i nostri, e si può vivere seguendo le orme del Vangelo, coltivando una fede autentica capace di plasmare e trasformare la vita.
Don Domenico Spisso, assistente diocesano del Settore Giovani, ci aiuta a riflettere: “Essere santi si può! È un’affermazione, non è una domanda.” Nessuno è escluso o poco adatto. Mettersi in cammino verso la santità non richiede scarpe particolari, anzi, le sneakers sono perfette: lasciano il segno delle imperfezioni e dei limiti che ci caratterizzano e che allo stesso tempo ci rendono unici. Essere santi non è altro dall’essere felici, vivendo la Gioia del Vangelo per testimoniarla a tutti.
Buon cammino di santità!